Declino ogni responsabilità sull'impaginazione di questo post. Per ottenere un racconto di Ady Happyborn, infatti, mi sono dovuto piegare alle richieste del suo procuratore, con il quale ho condotto una serrata trattativa. Ma penso che ne sia valsa la pena. Buona lettura.
Labbra più polpose, zigomi più alti, naso più sottile, occhi più allungati,seno più generoso, gambe più snelle. Sono un catalogo di chirurgia plastica. Solo la pelle è liscia e levigata come quella di vent'anni fa, tutto il resto è diverso. A volte mi chiedo cosa direbbe di me il Creatore.
Ossessionata dall'idea di piacere, sempre e comunque, prima agli altri che a me stessa. Mi vendo, in talune occasioni mi svendo, ad un sorriso di ammirazione. Ogni modifica che il mio corpo ha subito negli ultimi trent'anni è stata sofferta ma necessaria, mi adeguavo al gusto imperante perchè sono nata per piacere.
Non è facile essere donna nella società d'oggi, so di non essere un buon esempio, ma non ho deciso io che il mondo andasse in questa direzione, io mi sono semplicemente adattata.
Quando hai iniziato è difficile che tu smetta, credi di aver cominciato dal naso, dalle tette, dalle palpebre, invece tutto ha avuto inizio dal cervello.
Le mie amiche d'infanzia, quelle più sfacciate, oggi vanno dal chirurgo e gli chiedono senza mezzi termini di somigliare a me, e ciò che più mi turba e che anche le loro figlie non sognano altro che somigliare a me.
Se potessi, vorrei dire ad ogni donna, ad ogni mamma, ad ogni ragazza di non rincorrere un ideale di bellezza fasullo e irragiungibile perchè ci sarà sempre una con labbra più polpose, zigomi più alti, naso più sottile, occhi più allungati, seno più generoso, gambe più snelle, pronta a soffiarle via il primato.
Ogni giorno sempre più bambine al mondo preferiscono una Brazz a me, nonostante tutti gli sforzi che sono stati fatti per farmi diventare la Barbie che sono oggi.
il cambiamento dovrebbe nascere dagli uomini, dimostrando che preferiscono carne vera alla plastica.
RispondiEliminagli uomini dovrebbero cominciare ad andare al di la delle apparenze e forse certe donne la smetterebbero di volere forzare la natura. una donna è bella se ha anche un anima.
Tristitudine...
RispondiEliminaPlease publish as soon as possible! Ady is so talented!!! I love her wording, the tone, pauses.... brilliant!
RispondiEliminati ringrazio silas per avermi ospitato, gocare fuori casa non è mai facile, eccetto che per il napoli che vince solo in trasferta. baci
RispondiElimina.....ho subito un grosso trauma ultimamente...dopo tante e affannose ricerche sono riuscita a trovare big jim originale degli anni '70, su una bancarella di bambini che vendevano vecchi giocattoli scovati in soffitta!! Eccitata e orgogliosa. torno a casa per far finalmente ritrovare il suo antico amore alla barbie di Angela...ma in quell'occasione si e' consumato il doloroso trauma....big jim degli anni '70 e' un nano vicino alla barbie del 2000!!!...non solo labbra e zigomi...l'hanno pure gigantizzata!!!
RispondiElimina....sempre più grande non solo barbie..ma anche ady...sei sempre più grande!!!
RispondiEliminaLabbra polpose, zigomi alti, naso sottile, occhi allungati,seno generoso, gambe snelle e, OVVIAMENTE, bionda!
RispondiEliminaManca questo dettaglio, ma la foto parla chiaro :)
Che tristezza..in un'altra vita voglio rinascere unomo, anzi voglio rinascere FLANNERY che fa razzassè! ;)
Bravissima Ady..mi piace come scrivi!
uomo*
RispondiEliminaGià, una volta avviati giù per un crinale, di qualsiasi tipo sia, poi è di un difficile/impossibile fermarsi. E quando ci si ripensa i se e i ma fanno un bel girotondo col senno di poi. :)
RispondiEliminaIl piacere è mio, ady :)
RispondiElimina(@grace: eccerto. Chi non vorrebbe essere ME? :p)
... in poche righe hai reso chiaro tutto un mondo che noi donne, chi più chi meno, ci portiamo dentro: l'insoddisfazione, la ricerca della perfezione, la competizione... complimenti...
RispondiEliminaA' Fla' . . . prrrrrrrrrrrr! :D
RispondiEliminaIl pezzo può avere diverse chiavi di lettura. Io mi sto già immaginando il seguito in una Los Angeles piena di ricconi e di criminali, noonché di belle donne, più o meno rifatte, tutte comunque senz'anima.
RispondiEliminaNell'estrema giovinezza, la prima cosa che andavo a vedere, in qualunque bambola, era l'incrocio dei pali, per vedere se c'era.
RispondiEliminaErano tutte senza: un vero e semplice incrocio dei pali.
Tutto il resto era inutile contorno.
Ma come si fa a sognare su un incrocio tra un palo e una traversa?
E' sempre un piacere leggere Ady...
RispondiEliminastrepitoso e amaro..... mi è piaciuto tanto.....
RispondiEliminaQuante verità in questo racconto!
RispondiEliminaComplimenti alla bravissima autrice!
Baciiii
Sempre bravissima Ady!!!
RispondiEliminaIo credo che la paura di invecchiare sia profondamente legata alla paura della morte, ad una mancata riflessione sul concetto di morte e ad una mancata consapevolezza che la vita non ha una durata infinita.