venerdì 1 ottobre 2010

Storia di un impiegato

Alle 8 il cartellino. Clic, clac. Presenza registrata. Di corsa le scale, di corsa al terzo piano, all'ufficio 10/H, accanto alla signorina Manasseri che me la scoperei ma manco mi guarda. Lavoro regolare, niente sussulti: arrivano le pratiche, le leggo, le firmo e le timbro. A volte un po' di lavoro in più, ma cascasse il mondo alle 12,30 c'è pausa pranzo. Il pomeriggio è più facile: clic, clac alle 16, processo inverso alle 19,30. Mi pagano bene, tutto sommato: 1.800 euro per un lavoro che in fondo saprebbe fare anche una scimmia, una scorsa al foglio e poi giù, la firma, “intervento autorizzato”. A volte neanche lo guardo, quel foglio: i miei colleghi sono personcine a modo, mica mi fanno arrivare pratiche sbagliate, mica mi tendono trappole. Certo, bisognerebbe insegnare alle scimmie come firmare, ma sfido: una volta, su Youtube, ne ho vista una che palleggiava meglio di Maradona. Ora dico: se una scimmia riesce a fare un lavoro da dieci milioni di euro all'anno perché non dovrebbe saper fare il mio?
La sera, poi, mi sento un re, e lì le scimmie non possono battermi: appena uscito dall'ufficio c'è l'aperitivo con gli amici, un aperol spritz prima di cena, le arachidi e l'oliva, poi il ritorno a casa. Mia moglie mi aspetta, e cucina da dio: lasagne il lunedì, polpette al sugo il martedì, il mercoledì spaghetti al pesto o all'amatriciana, il giovedì un'insalata perché lei prima è andata in palestra, il venerdì pesce, il sabato una pizza fuori e la domenica il pollo. Dopo cena, finalmente, si scopa: io e lei abbiamo raggiunto una confidenza sessuale che non credevo possibile, e ogni sera, dico ogni sera, finisce che lei si mette a urlare e dio com'è bello quando lei urla. Mi dà pugni sulla schiena, a volte persino mi graffia, e io vengo, così, in un bagno di sudore.
Ora, dico, è questo che mi piace: le certezze. Vi faccio un esempio: come vi sentireste voi se non sapeste che la mattina, a colazione, berrete con assoluta certezza una tazza di caffelatte con tre biscotti alla cioccolata? Come vi sentireste se non poteste prevedere che la macchina ha bisogno di dieci euro di benzina alla settimana, che le scale dell'ufficio hanno ventuno scalini per rampa e non uno di più, che a pranzo il tramezzino al tonno costa due euro e sessanta?

Per questo oggi è una giornata storta. Sono arrivato al bar che sta nel palazzo di fronte all'ufficio e la signorina Carmen, che in genere mi serve il panino con un sorriso, mi ha detto che no, non c'erano più tramezzini al tonno. Non c'erano proprio tramezzini, ecco tutto: un tizio, verso mezzogiorno, era arrivato al bar e ne aveva presi dodici da portar via. E dico, Cristo, nessuno ha pensato che i tramezzini dovessero essere sostituiti. Nessuno ha pensato che i clienti potessero aver bisogno di certezze. Nessuno ha pensato che così qualcuno avrebbe potuto decidere di cambiare bar.

Per questo sono salito qui sopra. Dalla terrazza dell'ufficio tutto è bello: le persone, laggiù, sembrano piccolissime, insignificanti come sempre ma questa volta inoffensive. Non come Carmen: mi guarda, mi chiede di posare la pistola, m'implora di slegarla, mi spiega che va tutto bene. Mi odia, e però vuole rassicurarmi. Non è così, non potrà mai più essere così. Nulla potrà andare più bene. Nulla. Volerai con me, dolce Carmen. Con un sorriso, come ogni giorno.

17 commenti:

  1. Credo di avere un paio di colleghi così... Forse anche più di un paio. Meno male che non mi chiamo Carmen.

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  2. Pensa. Potrei essere uno dei tuoi colleghi così e questa potrebbe essere una storia autobiografica. Di fronte al tuo ufficio c'è un bar con una cameriera che si chiama Carmen?

    (Naa, non ce la farei ad avere una vita così regolare, proprio non ce la farei).

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  3. Nemmeno io ho una vita così regolare, ma ti dirò, mi piacerebbe provarci per un po'... Dev'essere davvero rassicurante.

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  4. (eheheh erano undici già stamattina :p)

    No, non ce la farei proprio. Tendo ad annoiarmi troppo in fretta.

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  5. Ma la moglie la sera, prima della trombata, non poteva preparargli una schiscetta con gli avanzi?
    Emmenomale che non faccio la barista, anzi quasi quasi armo la pistola.
    (((schiscetta si capisce cos'è, sì?)))

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  6. (e comunque no, la schiscetta non rientra nelle abitudini... e poi a occhio e croce fa anche calare il desiderio)

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  7. Dopo pochissime parole e quell'incedere così incalzante e ritmato delle stesse ho subito capito che il protagonista avrebbe riservato qualche sorpresa folle. Poi ho intuito che al primo intoppo si sarebbe suicidato, ma mai avrei detto che si sarebbe portato con se la povera Carmen senza tramezzini al tonno! :D

    Bello. Mi è piaciuto.

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  8. La schiscetta è la ciotola con gli avanzi del giorno prima. Per noi, abitudinari del clic.clac. Effettivamente non ha molto di sexy. Soprattutto con le polpette col sugo: l'effetto "ciotola di Fufi" è assicurato.

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  9. Grazie :)

    Ma se vuoi che sia sincero al cento per cento ti dirò che a me non piace così tanto. Questo è secondo me il peggiore dei racconti che ho postato finora... ma è stata una giornata incasinata e le prossime saranno peggio, quindi di meglio non mi viene ^^.

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  10. (il commento precedente era rivolto al rospo; @charlie: ma poi vuoi mettere il sorriso di Carmen?)

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  11. (A me quel sorriso lì pare una paresi appanicata, ti dirò)

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  12. Ci sono tante esistenze legate a un filo, reciso quello... crolla tutto.

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  13. una volta ho scritto di un tipo ossessivo compulsivo (http://ilconigliolunare.blogspot.com/2010/01/esempio-di-sproloquio.html)+ (http://ilconigliolunare.blogspot.com/2009/11/presunti-serial-killer.html)

    a questo tipo, poco tempo fa, gli ho comunicato una cosa che gli ha sballato tutte i programmi. gliel'ho detto in maniera gentile. vi giuro che gli ho visto strabuzzare gli occhi.... ho avuto paura che tornasse con un bastone e facesse fuori me e le mie colleghe.

    Tornando al racconto: se la signorina manasseri gliel'avesse data, la sua routine sarebbe cambiata, ma non credo se la sarebbe presa così tanto....

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  14. Sì, ecco, questo è un messaggio importante da lanciare urbi et orbi: signorine impiegate, tiratevela un po' di meno e datela in giro un po' di più. Servirà a rendere più tranquilli i vostri colleghi e più sicure le vostre vite.

    Fine pubblicità progresso. Adesso leggo i due post.

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  15. il tramezzino al tonno rosso arriva a costare anche 5 € e la signora Manasseri me la farei anch'io !!

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