Anche oggi un'ospite, ma questa volta per un ritorno. Dopo il successo del suo primo racconto, direttamente dalla Luna riecco a voi Usagi.
Angela era veramente felice, finalmente glielo aveva chiesto.
Due anni di fidanzamento e lui lo aveva fatto, si era inginocchiato. Aveva aperto la scatoletta e le aveva mostrato l’anello. Proprio come nei film!
“Angela sei la donna della mia vita, l’amore che ho sempre cercato, l’amore che ho trovato e di cui non mi vorrò mai separare”. Una piccola pausa, aveva assunto un atteggiamento solenne e le fece la fatidica domanda: “Mi vuoi sposare?”.
Angela lo aveva abbracciato e baciato fino a consumarsi le labbra continuando a ripetere: “Sì, sì, sì, sì!!!”.
Erano mesi ormai che la macchina organizzativa del matrimonio si era messa in moto: la chiesa, la scelta del ristorante, i fiori, l’abito, gli inviti, la casa.
Quante cosa da fare e da decidere.
Sembrava tutto perfetto, tranne una: lei.
Il fidanzato di Angela aveva conosciuto lei, la ex, la stronza, la onnipresente ai tempi dell’università. Seguivano lo stesso corso di lingue orientali. Lei era una ragazza normale. La si poteva definire una ragazza carina. Alta, magra, piatta, capelli lunghi e biondi. Occhi castani e sguardo timido.
Erano stati insieme 4 anni.
Per il suo fidanzato la tizia era stata la sua prima volta e anche per lei, lui, era stato il primo.
Gioia, il nome della tizia. Che nome è Gioia?
Angela aveva visto le foto di lei a casa di amici. Una di quelle sere in cui si ricordano i vecchi tempi
quando si era giovani e senza freni. Quelle classiche serate nelle quali ci si sente esclusi perché non si era nella compagnia, quando si era giovani. Le foto parlavano di un viaggio in Egitto. Gli amici facevano battute e ricordavano il viaggio senza mai nominare Gioia. Ma la presenza di lei era stampata nelle foto. Angela l’aveva osservata e l’aveva trovata insipida e anonima.
Gioia che si era trasferita in Cina e non era più tornata se non per le vacanze estive ed il Natale. Gioia che aveva preferito la sua carriera a lui. Lui che era rimasto scottato e parecchio deluso dalla cosa.
Erano passati sei anni da quando Gioia aveva lasciato il fidanzato di Angela, ma Gioia non aveva smesso di scrivergli e-mail. A volte erano assidue, altre volte passavano mesi, ma lei tornava sempre, soprattutto da quando il suo ex si era fidanzato con Angela.
“Ciao tesoro (così lo chiamava), da quanto tempo che non ci sentiamo….”. Così gli raccontava vita, morte, miracoli, amori, delusioni. Tutto.
Prima che Angela si mettesse con lui, lei gli scriveva: “Se io tornassi in Italia?”.
Angela non la sopportava. Quando era entrata nella vita di lui, questi le raccontava di Gioia, delle mail e della tristezza che aveva provato quando quest’ultima lo aveva lasciato.
Era come una spada di Damocle sulla testa, sempre presente tra loro due.
All’inizio Angela non osava parlare al suo fidanzato della rabbia e della gelosia che covava nei confronti di Gioia, ma poi un giorno gli disse: “La smetti di nominare sempre Gioia!? Se ti manca tanto perché non te ne vai in Cina da lei e mi lasci in pace?”.
Così lui aveva smesso di parlare di lei. Raccontava ad Angela che lei gli aveva scritto e poi si chiudeva l’argomento.
Un giorno Angela gli chiese: “Ma perché continua a scriverti?”.
Lui: “Siamo amici!”.
“Siete amici… con tutte le frasi carine che ti scrive”.
“Si è sempre espressa così!”.
“Sì certo… Una ragazza che continua a scrivere al proprio ex è una ragazza ancora interessata!”.
“Ma figurati… ormai sono passati anni!”.
“Quando è venuta in Italia due mesi fa ti ha chiesto di vedervi per un caffè. Le hai detto che saresti andato volentieri e che finalmente le avresti presentato me. Non si è fatta più sentire. Dopo che è tornata in Cina ti scrive che avrebbe tanto voluto vederti e che le era dispiaciuto che nonostante foste a pochi km di distanza, non siate riusciti a vedervi”.
“Avrà avuto altro da fare. Non capisco perché ti arrabbi tanto. Non ti fidi di me? Ti faccio leggere le sue mail. Ti racconto tutto. Non capisco cosa altro debba fare per farti capire la mia buona fede…”.
“Per esempio smettere di risponderle? Dirle di non scriverti più?”
Angela sapeva di essere troppo gelosa, ma era più forte di lei.
Ascoltava la radio. Un tizio stava raccontando: “Io sto con mia moglie da venti anni. La amo. Ma è da due anni che ho una relazione con una mia ex. Ci siamo ritrovati ad una cena di leva”. Il deejay gli chiedeva: “Ma hai intenzione di lasciare tua moglie?”. Il radioascoltatore fece una breve pausa e rispose: “io sono affezionato a mia moglie”. “Allora perché la tradisci?”. “È da almeno tre anni che l’amore lo facciamo una volta alla settimana…”.
Angela girò frequenza.
Ecco cosa succede: basta un periodo di incomprensioni e l’uomo invece di chiarire i problemi e cercare di superarli, si lascia tentare dalla prima donna disponibile, magari una Gioia di turno sempre pronta ad esserci nel momento giusto.
Angela le conosce le donne e sa che sanno essere infide e pazienti. Si insinuano come delle serpi e strisciano sotto i tappeti pronte a mordere al momento giusto.
Anche Angela aveva avuto un ex che si era fatto vivo, ma una volta che questo aveva capito che non c’era più trippa per gatti, si era defilato una volta per tutte. Angela non stava di certo a scrivergli per raccontargli le sue cose o per sapere cosa facesse di bello, del suo ex non gliene fregava nulla di nulla.
Odiava Gioia perché lei non spariva, era sempre lì.
Angela si arrabbiava quando lui le domandava: “Non ti fidi di me?”. Di lui si fidava, ma era ingenuo. Quella di cui non si fidava era Gioia.
Ormai mancava poco al matrimonio. Angela era pensierosa. Il giorno prima, il suo fidanzato l’aveva trattata con freddezza. Adesso si stava facendo mille paranoie. Cosa sarà successo? L’avrò offeso? Non è più sicuro di sposarmi?
Tutto questo le frullava nel cervello quando suonò il campanello. Andò ad aprire la porta, lui entrò la prese tra le braccia e la portò verso la camera da letto dove fecero l’amore come se non si vedessero da mesi.
Erano abbracciati l’uno all’altra quando gli chiese: “Ieri eri strano, è successo qualcosa al lavoro?”.
Lui raccolse i pantaloni e tirò fuori un foglio A4 dalla tasca, glielo porse e le disse di leggere.
“Ciao tesoro,
quello che sto per scriverti è una cosa che mi tengo dentro da anni ormai.
Ho fatto una gran cazzata a lasciarti.
Adesso tu stai per sposarti. Ti chiedo di non farlo. Sei l’uomo della mia vita. Lo sei sempre stato e lo sarai per sempre.
Ho deciso di tornare in Italia per starti accanto.
Ci pensi? Io e te di nuovo insieme. Non è un sogno???
Ho avuto tanti uomini in questi anni, ma tutti erano la tua pallida ombra.
Ti Amo tesoro mio.
Ti prego lascia quella ragazza e torna da me.”
Angela appallottolò il foglio nella mano e lo strinse con la stessa forza che avrebbe voluto usare per stringere il collo di Gioia.
Non lo guardò ma disse: “Lo sapevo che lei era interessata…” fece una lunga pausa, si voltò nella sua direzione e gli chiese: “Adesso, cosa le risponderai?”.
Due anni di fidanzamento e lui lo aveva fatto, si era inginocchiato. Aveva aperto la scatoletta e le aveva mostrato l’anello. Proprio come nei film!
“Angela sei la donna della mia vita, l’amore che ho sempre cercato, l’amore che ho trovato e di cui non mi vorrò mai separare”. Una piccola pausa, aveva assunto un atteggiamento solenne e le fece la fatidica domanda: “Mi vuoi sposare?”.
Angela lo aveva abbracciato e baciato fino a consumarsi le labbra continuando a ripetere: “Sì, sì, sì, sì!!!”.
Erano mesi ormai che la macchina organizzativa del matrimonio si era messa in moto: la chiesa, la scelta del ristorante, i fiori, l’abito, gli inviti, la casa.
Quante cosa da fare e da decidere.
Sembrava tutto perfetto, tranne una: lei.
Il fidanzato di Angela aveva conosciuto lei, la ex, la stronza, la onnipresente ai tempi dell’università. Seguivano lo stesso corso di lingue orientali. Lei era una ragazza normale. La si poteva definire una ragazza carina. Alta, magra, piatta, capelli lunghi e biondi. Occhi castani e sguardo timido.
Erano stati insieme 4 anni.
Per il suo fidanzato la tizia era stata la sua prima volta e anche per lei, lui, era stato il primo.
Gioia, il nome della tizia. Che nome è Gioia?
Angela aveva visto le foto di lei a casa di amici. Una di quelle sere in cui si ricordano i vecchi tempi
quando si era giovani e senza freni. Quelle classiche serate nelle quali ci si sente esclusi perché non si era nella compagnia, quando si era giovani. Le foto parlavano di un viaggio in Egitto. Gli amici facevano battute e ricordavano il viaggio senza mai nominare Gioia. Ma la presenza di lei era stampata nelle foto. Angela l’aveva osservata e l’aveva trovata insipida e anonima.
Gioia che si era trasferita in Cina e non era più tornata se non per le vacanze estive ed il Natale. Gioia che aveva preferito la sua carriera a lui. Lui che era rimasto scottato e parecchio deluso dalla cosa.
Erano passati sei anni da quando Gioia aveva lasciato il fidanzato di Angela, ma Gioia non aveva smesso di scrivergli e-mail. A volte erano assidue, altre volte passavano mesi, ma lei tornava sempre, soprattutto da quando il suo ex si era fidanzato con Angela.
“Ciao tesoro (così lo chiamava), da quanto tempo che non ci sentiamo….”. Così gli raccontava vita, morte, miracoli, amori, delusioni. Tutto.
Prima che Angela si mettesse con lui, lei gli scriveva: “Se io tornassi in Italia?”.
Angela non la sopportava. Quando era entrata nella vita di lui, questi le raccontava di Gioia, delle mail e della tristezza che aveva provato quando quest’ultima lo aveva lasciato.
Era come una spada di Damocle sulla testa, sempre presente tra loro due.
All’inizio Angela non osava parlare al suo fidanzato della rabbia e della gelosia che covava nei confronti di Gioia, ma poi un giorno gli disse: “La smetti di nominare sempre Gioia!? Se ti manca tanto perché non te ne vai in Cina da lei e mi lasci in pace?”.
Così lui aveva smesso di parlare di lei. Raccontava ad Angela che lei gli aveva scritto e poi si chiudeva l’argomento.
Un giorno Angela gli chiese: “Ma perché continua a scriverti?”.
Lui: “Siamo amici!”.
“Siete amici… con tutte le frasi carine che ti scrive”.
“Si è sempre espressa così!”.
“Sì certo… Una ragazza che continua a scrivere al proprio ex è una ragazza ancora interessata!”.
“Ma figurati… ormai sono passati anni!”.
“Quando è venuta in Italia due mesi fa ti ha chiesto di vedervi per un caffè. Le hai detto che saresti andato volentieri e che finalmente le avresti presentato me. Non si è fatta più sentire. Dopo che è tornata in Cina ti scrive che avrebbe tanto voluto vederti e che le era dispiaciuto che nonostante foste a pochi km di distanza, non siate riusciti a vedervi”.
“Avrà avuto altro da fare. Non capisco perché ti arrabbi tanto. Non ti fidi di me? Ti faccio leggere le sue mail. Ti racconto tutto. Non capisco cosa altro debba fare per farti capire la mia buona fede…”.
“Per esempio smettere di risponderle? Dirle di non scriverti più?”
Angela sapeva di essere troppo gelosa, ma era più forte di lei.
Ascoltava la radio. Un tizio stava raccontando: “Io sto con mia moglie da venti anni. La amo. Ma è da due anni che ho una relazione con una mia ex. Ci siamo ritrovati ad una cena di leva”. Il deejay gli chiedeva: “Ma hai intenzione di lasciare tua moglie?”. Il radioascoltatore fece una breve pausa e rispose: “io sono affezionato a mia moglie”. “Allora perché la tradisci?”. “È da almeno tre anni che l’amore lo facciamo una volta alla settimana…”.
Angela girò frequenza.
Ecco cosa succede: basta un periodo di incomprensioni e l’uomo invece di chiarire i problemi e cercare di superarli, si lascia tentare dalla prima donna disponibile, magari una Gioia di turno sempre pronta ad esserci nel momento giusto.
Angela le conosce le donne e sa che sanno essere infide e pazienti. Si insinuano come delle serpi e strisciano sotto i tappeti pronte a mordere al momento giusto.
Anche Angela aveva avuto un ex che si era fatto vivo, ma una volta che questo aveva capito che non c’era più trippa per gatti, si era defilato una volta per tutte. Angela non stava di certo a scrivergli per raccontargli le sue cose o per sapere cosa facesse di bello, del suo ex non gliene fregava nulla di nulla.
Odiava Gioia perché lei non spariva, era sempre lì.
Angela si arrabbiava quando lui le domandava: “Non ti fidi di me?”. Di lui si fidava, ma era ingenuo. Quella di cui non si fidava era Gioia.
Ormai mancava poco al matrimonio. Angela era pensierosa. Il giorno prima, il suo fidanzato l’aveva trattata con freddezza. Adesso si stava facendo mille paranoie. Cosa sarà successo? L’avrò offeso? Non è più sicuro di sposarmi?
Tutto questo le frullava nel cervello quando suonò il campanello. Andò ad aprire la porta, lui entrò la prese tra le braccia e la portò verso la camera da letto dove fecero l’amore come se non si vedessero da mesi.
Erano abbracciati l’uno all’altra quando gli chiese: “Ieri eri strano, è successo qualcosa al lavoro?”.
Lui raccolse i pantaloni e tirò fuori un foglio A4 dalla tasca, glielo porse e le disse di leggere.
“Ciao tesoro,
quello che sto per scriverti è una cosa che mi tengo dentro da anni ormai.
Ho fatto una gran cazzata a lasciarti.
Adesso tu stai per sposarti. Ti chiedo di non farlo. Sei l’uomo della mia vita. Lo sei sempre stato e lo sarai per sempre.
Ho deciso di tornare in Italia per starti accanto.
Ci pensi? Io e te di nuovo insieme. Non è un sogno???
Ho avuto tanti uomini in questi anni, ma tutti erano la tua pallida ombra.
Ti Amo tesoro mio.
Ti prego lascia quella ragazza e torna da me.”
Angela appallottolò il foglio nella mano e lo strinse con la stessa forza che avrebbe voluto usare per stringere il collo di Gioia.
Non lo guardò ma disse: “Lo sapevo che lei era interessata…” fece una lunga pausa, si voltò nella sua direzione e gli chiese: “Adesso, cosa le risponderai?”.
mica facile schivare 'sti colpi! una ex non ex è sempre una gran rottura. non oso pensare cosa le risponderà!
RispondiEliminasarei curiosa di sapere cosa risponderebbe un ragazzo, se si trovasse nella stessa situazione...
RispondiElimina"Adesso, cosa le risponderai?"
RispondiEliminaMi piacciono i finali come questo tuo, Usagi che, invece del punto definitivo chiudono con un punto di domanda che può rimettere in discussione tutto.
Possiamo, grazie a questa domanda, immaginare il finale che più ci piace.
Personalmente risponderei:
Vedi, Angela, ho capito ora quanto sia determinante Gioia nel nostro rapporto, almeno per quello che concerne la sfera sessuale, ed oggi ne ho avuto, qui a letto con te la conferma definitiva. Abbiamo fatto l'amore come non ci capitava da mesi (e non siamo, ancora, neppure sposati) e ci voleva la sua ultima lettera a mettermi addosso il fuoco della passione. Quindi o impari a convivere con le sue lettere e tutto quello di buono che sessualmente può scaturire oppure cambio indirizzo di posta ma dopo non venirti a lamentare della qualità delle mie prestazioni :)))))
Carina la storia, Usagi, io però faccio il tifo per Gioia: sarà cinica, opportunista,ma almeno è viva. Ha viagggiato, fatto carriera, fatto esperienze, avuto altri uomini, e mantenuto in caldo anche il suo ex e fatta sobbollire di gelosia la sua ragazza.
Ma questa donna è un genio!
Un bacio
Marilena
P.S. - Hai valutato la possibilità di tramutare la coppia in un trio? Anche se penso che Gioia, visto il carattere dei due, dopo un paio di giorni fa le valigie, scompare, e non gli scrive neanche più :))))
@Usagi: nella situazione di lui o in quella di lei?
RispondiEliminaIn quella di lui ho una certezza: nei rapporti sentimentali tornare indietro è sempre un errore. In quella di lei, della protagonista, in realtà, mi limiterei a dargli l'ultimo aut aut.
(ps mi scuso ancora con tutti voi per la prolungata assenza dal mio e dai vostri blog. La settimana prossima dovrebbe essere meno stressante. O almeno lo spero).
RispondiEliminaPorca zozza... ... ...
RispondiEliminaFilippo?
RispondiEliminaDiego?
Luca?
Massimiliano no eh... Tanto quanto Davide e Valerio...
Massimo ancora ancora...
Vaniglia vince un abbonamento ai racconti di questo blog. Il 500° commento è suo.
RispondiEliminaEn no... Se permetti allora il premio lo scelgo io... :-)
RispondiEliminaNon s'è mai sentita questa. Il premio lo sceglie chi lo mette in palio.
RispondiEliminaUsagi GRRRRR!! Con un finale così mi tocca solo sperare!!!
RispondiEliminaAllora dammi lo scontrino che poi lo vado a cambiare... ... ...
RispondiEliminawow.. non so cosa potrebbe rispondere lui comunque ho già il mal di pancia addosso nei panni di lei, quel mal di pancia fulminante che ti colpisce quando meno te lo aspetti..bruttissimo..
RispondiEliminaumh, il mal di pancia è rimasto... usagi, spero tu scriva presto un finale che me lo faccia passare.. ;) a buon intenditor..
RispondiElimina@ amaranta.
RispondiEliminanon sono d'accordo con te quando difendi Gioia. Nel senso che di lei sappiamo che lavora in Cina ed ha avuto tanti uomini e questo ne fa di lei una persona come dici tu "viva", ma Angela potrebbe essere altrettanto interessante. Infondo il fidanzato adesso sta con lei. Almeno... non sappiamo cosa le risponderà. Ma la risposta di Silas: "In quella di lui ho una certezza: nei rapporti sentimentali tornare indietro è sempre un errore", mi piace molto!
una donna che vive all'estero ed ha tanti uomini, non è detto che sia più interessante di un'operaia che vive a canicattì... chissà cosa non potrebbe nascondere l'operaia...
Per quanto riguarda la sfera sessuale ben vengano le cose che risvegliano un po' il rapporto, l'importante che nessuno dei due prenda poi la tangente insieme ad un altro.
@ vaniglia
non ho capito il commento nel quale fai un elenco di nomi. - -'
Però per poco non ero io quella che faceva il 500imo commento....
@ Setarossa.
da scrittrice li adoro questi finali in sospeso alla fratelli Coen... ma da spettatrice, odio i film senza finale dei fratelli Coen
@ leuco'
con le ex bisogna usare il lanciafiamme...
@ vaniglia
RispondiEliminasempre sull'elenco di nomi... forse volevi che dessi un nome al fidanzato?
Umh, lanciafiamme, ora me lo segno.. io ero più per una sciabola.. :D
RispondiEliminaEnnò essù, non si fa così. Mo quanto dovremmo aspettare per il seguito?! ;)
RispondiEliminae che fine farà il foglio appallottolato ?
RispondiEliminaangela, vai e prendila a morsi!
RispondiElimina@ maraptica
RispondiEliminachissà se ci sarà un seguito... :-)
@ giardigno65
giusto, il foglio alla fine è quello che se la vede peggio di tutti... ed è l'unico che non c'entra nulla! povero foglio!
@ cecilia
giusto!
tifo sempre per l'altra, è più forte di me...non chiedetevi come vada a finire è già finita perchè a letto erano tre.
RispondiElimina@Usagi
RispondiEliminaNon intendevo dire che Gioia è viva perchè ha avuto tanti uomini, sarebbe una bestialità, e nemmeno faccio riferimento a ceti sociali (l'operaia di Canigattì o la donnain carriera che vive in Cina) no, non ho questa visione delle donne, credimi :)
Ma Angela è indifendibile e, altrettanto lo è il suo ragazzo.
Ma che rapporto è?
Io se fossi stata Angela dopo l'ennesima mail di Gioia avrei bruciato il computer con le dita del mio ragazzo appiccicate sopra!
Scusami Usagi, tu sei l'autrice del racconto ed hai ragione a prescindere, ma a me sta Angela mi sta sulle balle, ed anche lui......due pappemolli.
La mia critica, quindi, dalle il valore che ha......nessuno.
Però può capitare che il personaggio di una storia (in questo caso due) sia antipatico a prescindere dalla bravura della scrittrice?
Un bacio, Usagi :)
Marilena
Porcaloca! Che ricordi funesti! Da brava bimba grande, tento ormai di tener sotto controllo la gelosia furente...ma contro una Gioia sciacquetta qualsiasi quant'è difficile! Ma confido nel giovinotto, che mi sembra bel convinto delle proprie scelte! :)
RispondiElimina@Usagi
RispondiEliminaSempre io, volevo solo specificare che nel mio primo commento quando scrivo che Gioia almeno è viva non mi riferisco solo alle cose che ha fatto ma perchè è una che agisce( agisce per motivi sbagliati, ma comunque agisce) )ma Angela in tutto il racconto si limita a fare solo congetture, non ha un moto vitale, magari dentro ha il caos (cioè immaginiamo che sia così)ma non ne trapela molto, tranne il fastidio per quelle mail. Quindi, nel confronto fra le due, Gioia risulta quella più interessante (in senso negativo se vuoi, anche se io non lòo vedo del tutto così)Lei fa la sua parte, ci prova fino all'ultimo è l'0altra che gli lascia il terreno d'agire, oltretutto c'è la figura di lui che è davvero opaca.
Nemmeno lui è un decisionista.
Gli fa perfino leggere le sue mail.
Però mi chiedo, se fossero state mail picanti, magari no, non gliele avrebbe fatte mica leggere, di questo puoi esser certa :)
Il tuo racconto termina con una domanda, al chè io ho presupposto che non dovesse esserci per forza una risposta scontata, partendo dall'idea acquisita che Angela fosse l'eroina che avrebbe attirato le simpatie unanimi,quindi una risposta pro Angela.
Tu scrivi che Angela potrebbe essere altrettanto interessante di Gioia (io sottolineo, anche di più) ma da cosa lo capiamo che è una persona interessante?
E' in ombra se non escono fuori le sue peculiarità, i suoi lati forti, la sua personalità.
- Della sua avversaria lei vede solo l'aspetto che definisce anonimo. Bè, sempre sbagliato un giudizio solo dall'aspetto, Non è un punto di forza sentirsi più belle, ma essere più determinate, quello si
- Ascolta la radio e quando sente la conversazione che verte su un tradimento coniugale, cambia canale. Si rifiuta di prendere atto di quello che potrebbe essere anche la sua realtà
- Permette a lui di dirle pure, scusa ma che ci posso fare, se lei mi scrive? Arggggggggggh
Scusami, Usagi, ma non ha proprio carattere.
Morale del mio personale punto di vista che, al pari del mio commento conta zero, dico che donne come Angela sono quelle che alla fine si trovano con un uomo che rimane con loro solo per affetto.
@Usagi: Il mio commento al tuo racconto era: "porca zozza"... E solo perché io sono una Giulia. Ma una Giulia che quella lettera non l'ha mai scritta per rispetto ad Angela e non sono pentita, anzi... Ma Angela ha gli incubi su di me ugualmente e il tuo racconto mi ha abbastanza fatto sentire male perché nei panni di una Angela non c'ero mai stata così tanto fino a che non mi ci hai messo tu.
RispondiEliminapoco d'accordo nel definire gioia una donna che almeno vive,visto che poi si pente e torna indietro, non avendo neanche il rispetto che si deve ad un uomo che hai lasciato e sopratutto ora ha un altra donna,rispetta anche lei...basta co ste virago che prima la carriera e quando si trovano sole vanno e fanno danni a destra e a manca!( scusate qui c'è di mezzo una ex...ma almeno lei sta al suo posto..lontano da noi)per quel che riguarda il finale...per me è già scritto, se lui avesse avuto anche un dubbio non sarebbe andato a casa sua e non avrebbe fatto così l'amore...ah l'ammmore brava Usagi...(per Vaniglietta..il nome è GIOIA non GIULIA..scusatela coi nomi non ce piglia proprio...)
RispondiEliminaa volte le donne non agiscono perché hanno paura di apparire troppo possessive e per non fare scappare il proprio lui, tacciono. ma se questo deve scappare, si aggrapperà a qualunque scusa.
RispondiEliminaio al posto di Angela avrei scritto a Gioia una bella letterina e se lei non avesse smesso, le avrei staccato le orecchie a morsi, correndo fino in cina.
Invece, gli uomini non ci vedono nulla di male a mantenere contatti con una ex. è una ex che pericolo può portare. al massimo una fidanzata si dovrebbe preoccupare della collega alta e bionda che vedono tutti i giorni al lavoro.
@ Vaniglia
se avessi raccontato la storia dal punto di vista di gioia, angela sarebbe la stronza che le ha portato via il ragazzo.
Fai bene a non metterti in mezzo! le cose fanno il loro corso da sole.
@ mgg64
il tuo commento raccoglie l'essenza del mio racconto, non avrei saputo spiegarlo meglio! grazie.
@Usagi: Ma no, non credo sai... Nel mio essere Gioia le contingenze che hanno allontanato me e il mio storico lui esulano dalla povera Angela che ha, come unica "colpa" (?), quella di essersi innamorata di un uomo che la ama tantissimo, ma in modo diverso (sicuramente più stabile e maturo) di come ha amato Gioia. Non è sempre detto, ahimè, che la persona più adatta a starti accanto nella vita, in grado di renderti felice giorno per giorno, sia anche la persona che hai (e avrai sempre) nel cuore.
RispondiElimina@mgg64: eh eh eh!!! Non puoi nemmeno immaginare quale incredibile verità hai appena detto: io non ci piglio proprio coi nomi!!! :-) :-) :-)
RispondiElimina@ usagi: il grazie lo dico io a te che hai, tu si, la capacità di descrivere le cose..e oggi come oggi in un mondo di confusi e confusione scusa se è poco...felicissima...comunque di quello che mi hai detto...
RispondiElimina@Vaniglia : no forse non hai capito...non è che io non immagino quale verità ho detto...è che io ho proprio capito come sei...( moooolto simile a me ma non dirlo in giro...)
Oh povera mgg64...Spero per te di no!!!!!! :-)
RispondiElimina