mercoledì 19 gennaio 2011

Farewell Kitty

Mi perseguita. Lo fa da anni. Mi spia: sorveglia ogni mio movimento.
Non sopporta l'idea che io mi sia dimesso da quella cazzo di fabbrica, così manda i suoi agenti in giro per la città a tenermi d'occhio. Ormai ho capito il suo gioco: colgo i dettagli, i particolari, le sfumature.
Oggi, per esempio. Anche volendo ignorare le decine di ragazzine con quell'orrenda magliettina rosa e la sua faccia, perché in fondo ho lavorato per produrle e so che si vendono bene, ho comunque le prove della persecuzione: ero in piazza Politeama, stavo attraversando normalmente la strada ed eccola lì, ferma al semaforo. Una Smart, e va bene. Rosa, e va un po' meno bene ma i gusti sono gusti. Con la faccia di Hello Kitty sulle fiancate. E un uomo a bordo. Troppo, no?
Torno a casa, tranquillo. Mi affaccio al balcone, e cosa vedo? Un asciugamano rosa. Hello Kitty. Scendo a comprare le sigarette: una ragazzina con lo zainetto di quel gatto spione. Lo so bene cosa fanno: lo so perché ci ho lavorato. Usano quello sguardo ammiccante, che ispira tenerezza, per controllarci. Da bambini, direttamente, con un Gps. Ma anche indirettamente, con una webcam: per questo mi hanno mandato i loro sgherri. Vogliono conquistare il mondo.
Lo dirò al dottore Passantino, ma so che non mi darà retta. Dirà la solita cosa, già me lo vedo: “Dovrebbe trovare un lavoro, Li Calzi. Un lavoro e lo stress passerà”. Non lo sopporto. Soprattutto non sopporto che mi chiami per cognome. Forse è un agente pure lui.
(tratto dal diario di Nicola Li Calzi, 10 febbraio 2010)

In data 11 febbraio 2010 perveniva allo scrivente Commissariato di PS una segnalazione anonima da via dell'Olimpo 12 circa la presenza di un uomo armato di fronte al locale stabilimento della ditta COMPROFAD s.r.l., responsabile per la Sicilia occidentale della produzione di oggettistica per la nota marca HELLO KITTI. Una pattuglia veniva inviata sul luogo e l'agente Domenici riferiva a questo Commissariato trattarsi di sparatoria in corso. Un disoccupato, successivamente identificato in LI CALZI Nicola, nato a Palermo il 30 aprile 1975 e residente in Palermo, in via del Levriere 12, ex dipendente dell'azienda, brandiva una pistola modello Beretta 92FS, regolarmente dichiarata, e sparava all'impazzata contro le finestre del suddetto stabilimento, provocando svariati danni ancora da quantificare.
Dopo aver convinto il LI CALZI a deporre l'arma, l'agente Domenici procedeva all'arresto in flagranza di reato ai sensi dell'art. 381, comma 3, sub lettera h c.p.p, per il reato di cui all'art. 635, comma 2 c.p. L'arrestato veniva posto a disposizione dell'Autorità Giudiziaria per la convalida dell'arresto.
(tratto dal verbale di Polizia Giudiziaria
redatto dal vicequestore Giovanni Marino)

Una porta si aprì. La caverna era piuttosto tetra: sembrava strappata a un film sparatutto anni Settanta, con il Cattivo in fondo all'antro ad accarezzare un gatto nero.
- Ha chiamato l'agente Passantino, Signore. L'hanno preso.
Il Cattivo uscì dal cono d'ombra. Era un enorme gatto rosa.
- Era ora.
Un ghigno riempì la stanza.

14 commenti:

  1. sisisi, ci controllano! e lo fanno anche atraverso le borse vuitton!

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  2. Un Cattivo enorme gatto rosa che accarezza un gatto nero: affabuloso.
    Tifo Kitty, Li Calzi deve tornare in seno alla famiglia; per punizione dovrà indossare per vent'anni i boxer con Lei (rosa) stampigliata.
    Alla prossima ribellione, tatuaggio con webcam incorporata.

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  3. Io lo sapevo che quel bastardo di un micio era cattivo e ci controllava...ma nessuno mi credeva! Io dico basta ad Hello Kitti:) Grande Silas:)

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  4. secondo me rilascia sostanze psicotrope che al contatto con la pelle creano dipendenza. E stupidità irreversibile.

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  5. Hello kitty ha invaso il mondo!
    pensate che di hello kitty in giappone esiste la versione con il kimono ed il ventaglio bianco con la palla rossa in centro.
    Nei luoghi turistici, hello kitty in versione statua plastificata di 180 cm, dava il benvenuto e l'arrivederci.
    l'unico a tenerle testa, sempre in giappone, era il detective conan che era cucito sulle divise dei ferrovieri e ammiccava nelle locandine pubblicitarie.
    Sapete perchè kitty non ha il naso e la bocca? perchè il suo creatore aveva una figlia sordomuta.

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  6. Con la vena di scrittura creativa che ti ritrovi e che qui ha trovato una volta di più un significativo esito, attendo con impazienza altre tue prove letterarie.

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  7. Interessante! andrebbe fatto leggere a tutti gli operai fiat col posto a rischio, chissà che non ne traggano ispirazione.
    (e chissà che scena nella caverna, con un'enorme Multipla che accarezza una Duna)

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  8. No! Hello Kitty no!
    Giusy

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  9. Eh, tieni conto che lavoro con una che si veste con ogni capo di vestiario contenente lo spiOne. Borsetta, inclusa. Spero nel rilascio di Li Calzi per poterlo assoldare.

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  10. @Ady: lo sospettavo.
    @gattonero: non sarai mica il gatto che il Cattivo tiene sulle ginocchia?
    @Calliope: brava, occhi aperti :)
    @Ubi: no, il problema è a monte
    @Usagi: Tutto questo mi turba, sarò sincero.
    @AdrianoMaini: Grazie, Adriano, grazie davvero
    @wr: wow! Bello! Molto, molto meglio con la Multipla che accarezza una Duna
    @Giusy: uhm... sarai mica anche tu una spia?
    @Charlie: appena lo liberano ti faccio uno squillo

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  11. Fantastico!!!

    Grazie mille per il commento :-D

    CIAO!!!

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  12. Anzi: grazie per i commenti.

    CIAO!!! :-D

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  13. spero che qualche vicentino capiti per caso in quella caverna...

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  14. Il mio compagno la chiama "La gatta malefica".
    Vero o no che ha un che di horror?

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